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“Piano di volo” Marketing Procurement 2023



E’ sempre vitalizzante, all’inizio di un nuovo anno, restare aperti alla novità e allo stupore, perché ci permette di contattare il desiderio che le cose possano sempre cambiare. E di fatto è così. Cambiamo sempre, anche quando non ne siamo consapevoli, quindi analizzare, valutare cosa abbia in serbo per noi il 2023 da un lato ci rassicura, ma dall’altro ci limita.

Farlo mantenendoci aperti ad un campo di infinite possibilità è la sfida che sostiene l’innovazione ed il cambiamento stesso.

Nel caso del marketing procurement, il 2022 è stato incentrato sugli effetti del Covid-19, sul lavoro a distanza rispetto a quello in ufficio, sulla carenza di talenti, sull'incertezza nella catena di approvvigionamento per alcune categorie e, naturalmente, sulla temuta inflazione.


Aspetti che, in qualche modo, hanno incrementato nelle aziende la ricerca di figure strategiche: quella del procurement, ad esempio, è stata molto richiesta proprio per aiutare a gestire i rischi, i tagli e la revisione dei contratti.


Come evolverà la situazione?

Nel 2023, crediamo che il Marketing Procurement sarà la nostra rock star. Negli appalti di marketing, le persone che possono costruire solide relazioni con i propri stakeholder interni, inclusi marketing, finanza, legale e c-suite, avranno successo nell'esecuzione di progetti di appalti di marketing grandi e piccoli per dimostrare valore alla propria organizzazione e quindi diventare un consulente di fiducia degli stakeholder.


Vediamo insieme le aree in cui il marketing procurement potrebbe concentrare i propri sforzi in questo nuovo anno.

Di seguito vi proponiamo le 4 previsioni di RAUS Global del 2023 sul marketing procurement.


1. Inflazione

L'inflazione sarà un aspetto importante dell'agenda 2023 del marketing procurement. Tuttavia, è importante chiedersi, dove l'inflazione avrà un impatto maggiore?


Abbiamo già assistito a budget per media ridotti e probabilmente ne vedremo altri nei prossimi mesi. Questo, insieme ai prezzi dei media più elevati in generale, sarà una preoccupazione fondamentale per gli inserzionisti nel 2023.

La maggior parte dei costi che i partner di marketing hanno, sono fissi o regolati da termini contrattuali e quindi non saranno condizionati dall'inflazione, o almeno, non tanto quanto i prezzi dei media. Il marketing procurement dovrà eseguire un'analisi approfondita prima di accettare eventuali oneri inflazionistici.


2. Manutenzione a contratto

Nell’approcciarci al 2023, vedremo un ambiente di partner d’agenzia più stabili rispetto agli ultimi due anni. Durante gli anni del Covid, molti advertiser hanno accettato prezzi fissi per i media e programmi di partner affiliati. Tutto ciò è avvenuto perché gli inserzionisti volevano ridurre i prezzi dei media durante il periodo di incertezza e di calo della domanda.

Ora è il momento di capire meglio quali accordi sono in atto, qual è il processo di approvazione specifico per spostare la spesa in determinate aree. È anche importante cercare di stabilire la massima trasparenza possibile e la necessità di inviare un feedback alle agenzie durante la negoziazione è la chiave del successo per il marketing procurement.


3. Percorso di minor resistenza per costruire relazioni con gli stakeholder

Il marketing è tra le maggiori categorie di spesa “maverick” in molte organizzazioni e quindi il CFO è desideroso di identificare e supportare programmi di trasformazione che genereranno grandi risparmi per le organizzazioni.

Affinché il procurement possa creare e mostrare valore al team di marketing, si consiglia di promuovere progetti digitali che migliorino la gestione dei big data, che potenzino la governace della spesa, dal brief alla logistica, che creino allineamento di linguaggio tra le funzioni e che siano sempre aperti a cogliere la necessità del marketing, senza snaturarlo. Ciò contribuirà ad aumentare la fiducia e aumentare la collaborazione tra procurement e marketing. Quando si sviluppa il piano 2023 per il marketing procurement, elementi come gestione dei big data, aggiornamenti commerciali, trasparenza contrattuale e benchmarking dell'agenzia e di tutti i materiali stampati di marketing e comunicazione, saranno progetti che il marketing apprezzerà.


4. Compenso per partner di agenzia, bonus e savings delivery

Con l'aumento dei prezzi dei media, inserzionisti con qualsiasi tipo di commissione ne risentiranno. È importante discutere e valutare se l'aumento della compensazione in valuta effettiva è accettabile. In questo caso, il marketing procurement dovrebbe analizzare il compenso effettivo pagato, non la percentuale, e confrontarlo con il costo di acquisto dei media nel 2023. Diversi inserzionisti hanno anche remunerazioni diverse su diversi canali multimediali. Ciò può portare a priorità commerciali contrastanti tra i partner di marketing. In queste situazioni è il procurement che ha le capacità e le competenze di garantire la trasparenza.

I partner delle agenzie stanno diventando più agili e soddisfano la domanda degli inserzionisti di adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni del mercato. Potrebbe essere una buona ragione, introdurre un elemento bonus nella remunerazione attuale. L'implementazione di un solido bonus consentirà al marketing, al procurement e ai partner dell'agenzia di concentrarsi su ciò che è importante. Il marketing procurement sarà responsabile del monitoraggio durante tutto l'anno e i risultati dovrebbero far parte delle riunioni trimestrali dei partner delle agenzie.


Vi auguriamo di sviluppare un efficace “piano di volo” di Marketing Procurement 2023, se lo vorrete anche con il nostro aiuto!


Se sei interessato contattaci a info@marketingprocurement-optima.it


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